31.12.2015: scade il termine per la presentazione dell’istanza di ruling utile ad aderire al regime fiscale Patent Box

Facendo seguito a quanto già detto in merito al Patent Box ci preme evidenziare l’importante scadenza del 31 dicembre 2015.

Premesso che i beni immateriali ricompresi nell’ambito di applicazione della normativa sono i brevetti industriali, i marchi, i disegni, i modelli, i software e verosimilmente anche tutto il know-how giuridicamente tutelabile, si rammenta che possono accedere alle agevolazioni le aziende titolari dei suddetti diritti e che, relativamente ad essi, svolgono attività di ricerca e sviluppo.

Un particolare aspetto della normativa riguarda l’individuazione del reddito oggetto dell’agevolazione, in ordine al quale il decreto individua tre casi a seconda della modalità attraverso la quale l’azienda trae profitto dagli intagible asset:

  1. qualora i titoli siano utilizzati direttamente dalla società titolare sarà necessario quantificare con precisione il reddito ad essi imputabile, motivo per cui è obbligatorio fare richiesta, entro il 31 dicembre 2015, di avvio della procedura di ruling (quel procedimento di confronto tra contribuente e Agenzia delle Entrate) per la chiara determinazione del reddito agevolabile;
  2. nel caso particolare in cui il bene sia stato ceduto in operazioni infragruppo, la procedura di ruling è facoltativa;
  3. qualora il reddito derivi dalla cessione del titolo a terzi (es. concessione in licenza in cambio di royalties) non sarà necessaria la procedura di ruling, in quanto l’esatta quantificazione del reddito sarà facilmente determinabile in ragione degli accordi intercorsi tra le parti.

Ricordiamo inoltre che la documentazione relativa all’istanza, insieme ad eventuali memorie integrative, potrà essere prodotta entro 120 giorni dalla presentazione dell’istanza stessa.

Posto che si tratta di un’occasione imperdibile e considerato che l’istanza non è impegnativa – poiché lo sarà solo dopo l’invio della documentazione di cui sopra – consigliamo di aderire all’iniziativa, cui farà seguito, se del caso, la due diligence che delimiti l’utile dell’attività inventiva.

 

Contributo inserito nella Newsletter n.4/2015.
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