I nuovi INCOTERMS 2020

Nel gennaio 2020 la Camera di Commercio Internazionale di Parigi (ICC) ha pubblicato la nuova versione degli Incoterms, denominata appunto “Incoterms 2020”, a valle di un articolato processo di revisione iniziato nel 2016 e finalizzato ad aggiornare la precedente versione, “Incoterms 2010”, con le più recenti pratiche ed esigenze del mercato globale.

 

Perché gli Incoterms sono importanti?

Quando definiamo insieme ai clienti come impostare le diverse attività di export – nell’ambito di rapporti di distribuzione, vendita continuativa, fornitura e sub-fornitura ecc. – uno degli aspetti in cui spesso notiamo il bisogno di approfondimento è il tema delle modalità di consegna, non tanto dal punto di vista logistico-operativo – ben conosciuto dalle Aziende – bensì dei risvolti legati, ad esempio, alla responsabilità sulla merce in transito, agli obblighi assicurativi o documentali, ecc.

Su questi aspetti, i misunderstanding e gli imprevisti nei rapporti con aziende straniere sono all’ordine del giorno, poiché dietro a concetti quali “franco fabbrica” o “franco destino” esistono interpretazioni e consuetudini molto diverse tra loro, non solo nei diversi Paesi ma anche all’interno di particolari settori merceologici.

Come oramai noto alle aziende, gli Incoterms della ICC sono uno strumento particolarmente utile a ridurre e superare questi empasse poiché consentono di richiamare, di volta in volta, uno schema di obblighi e oneri condiviso a livello internazionale, prestabilito e standardizzato.

Ciò non toglie però che gli Incoterms debbano comunque essere attentamente valutati e pienamente compresi dall’Azienda nel caso concreto ed in tutte le loro molteplici peculiarità ed implicazioni, molte delle quali non sono immediatamente evidenti: ci riferiamo, ad esempio, alle problematiche tipiche degli Inconterms del Gruppo C (CIF, CFR, CIP e CPT)

La nostra esperienza evidenzia che spesso il Cliente ignora che la merce stia viaggiando a suo rischio ovvero non conosce quali obblighi assicurativi ha effettivamente assunto.

Riteniamo quindi importante fare una breve disamina delle più rilevanti revisioni e modifiche introdotte con la pubblicazione ICC Incoterms 2020.

 

Cosa cambia?

Ecco le novità:

  • diversamente da quanto inizialmente ventilato dai “rumors” di settore, i termini Ex-Works (EXW) e Delivery Duty Paid (DDP) sono stati confermati e sono presenti nella nuova versione con semplici correttivi;
  • il termine Delivered at Terminal (DAT) cambia denominazione in DPU (Delivered at Place Unloaded), intendendosi ora che la consegna da parte del venditore si realizza, ed il rischio sulla merce passa al compratore, nel momento in cui la merce è scaricata nel luogo di destinazione concordato; la menzione alle attività di scarico della merce e l’eliminazione del riferimento al ”terminal” dovrebbero contribuire a rendere più chiaro ed immediato l’ambito di applicazione del termine rispetto a prima;
  • nel termine Cost Insurance Paid (CIP) il livello assicurativo minimo richiesto viene aumentato rispetto al termine similare Cost Insurance and Freight (CIF), questo perché gli esperti hanno rilevato che il termine CIP viene spesso utilizzato per il trasporto di prodotti finiti (e dunque più fragili) mentre il termine CIF pare essere utilizzato soprattutto per il trasporto cargo di materie prime.
  • il termine Free Carrier (FCA) subisce la modifica più rilevante dal punto di vista operativo, poiché il compratore, che riceve la merce caricata sul proprio mezzo in un luogo concordato, può dare istruzione al proprio vettore di emettere al venditore una polizza di carico (bill of lading) con una “on-board notation”, quale conferma di avvenuta consegna – così che si possano soddisfare i requisiti documentali per escutere una lettera di credito.
  • vengono inseriti gli obblighi delle parti legati alle misure di sicurezza nei trasporti (quali screening dei container, ecc.).

Infine, molte sono le revisioni di dettaglio e variazioni che contribuiscono a rendere la nuova versione 2020 peculiare rispetto alle precedenti.

Ciò chiarito suggeriamo ai nostri clienti di vagliare molto attentamente i nuovi termini prima di adottarli e/o accettarli su proposta dell’altra parte, così da aver ben chiaro il perimetro della propria responsabilità e quantificare in modo preciso e chiaro gli effettivi oneri che si intendono assumere.

 

 

 

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