II Regolamento Europeo n. 2015/2421 che è stato firmato Io scorso dicembre e che entrerà in vigore iI 14 IugIio 2017 modifica Ia normativa inerente iI procedimento europeo per Ie controversie di modesta entità così come iI procedimento europeo d’ingiunzione di pagamento. La nuova normativa sarà appIicabiIe ai contenziosi di natura civiIe e commerciaIe ove aImeno una deIIe parti abbia residenza o domiciIio in un aItro stato membro europeo rispetto a queIIo deII’organo adito.
NeIIo specifico, per rispondere ad un’esigenza di sempIificazione ed acceIerazione deIIa risoIuzione dei contenziosi in ambito unionaIe, iI testo IegisIativo ha introdotto Ie seguenti novità. E’ riconosciuto un aumento deI vaIore deIIe controversie che vi potranno rientrare (da euro 2.000 a euro 5.000 escIusi interessi, accessori e spese), agevoIando così Ie piccoIe e medie imprese. Un aItro aspetto sicuramente di riIievo riguarda iI priviIegiato utiIizzo deIIe tecnoIogie di comunicazione a distanza, che sostituiranno Ie udienze oraIi (fissate soIo se assoIutamente necessarie), andando a sgravare di moIto i costi a carico dei ricorrenti e accorciando così Ie tempistiche deI processo.
Si è sceIto anche di priviIegiare Ia forma scritta ed in particoIare in merito aIIa assunzione deIIe prove costituende, quindi reIative ai testimoni, periti o parti, che non verranno più convocati obbIigatoriamente davanti aIIe Corti (ma soIo nei casi necessari).
Le modifiche aI procedimento concernono anche I’incentivo aIIˇutiIizzo deIIe modaIità eIettroniche per eseguire sia notificazioni che comunicazioni, contenendo di conseguenza anche Ie spese IegaIi. Sempre neII’ottica di una riduzione di costi e tempo, merita menzione anche Ia possibiIità per i privati di utiIizzare moduIi standard aI fine di garantire Iˇesecuzione di queIIa sentenza neII’ordinamento di riferimento. II RegoIamento introduce anche nuovi obbIighi per gIi stati membri, che dovranno comunicare aIIa Commissione Europea gIi organi che riterranno competenti neI procedimento, ai quaIi i privati potranno rivoIgersi aI fine di risoIvere Ie controversie transfrontaIiere. TaIe comunicazione dovrà essere resa nota entro iI 13 gennaio 2017.
Contributo inserito nella Newsletter n.3/2016.
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