Nell’ottobre 2014, le maggiori organizzazioni di categoria di produttori di beni di consumo, unitamente ad altre organizzazioni non governative, hanno inviato una lettera aperta al Parlamento Europeo nella quale vengono affrontate varie questioni sul tema del marchio(http://www.inta.org/INTABulletin/Documents/EU%20TM%20Reform%20-%20FINAL%20Joint%20letter.pdf).
Uno degli aspetti più interessanti riguarda la richiesta di utilizzare il surplus di bilancio dell’Ufficio Marchi Europeo (OHIM/UAMI di Alicante) al fine di compensare la diminuzione dei costi di registrazione e di rinnovo del marchio europeo.
La proposta avanzata, se dovesse essere accolta dalle istituzioni europee, si ripercuoterebbe positivamente sui costi di gestione del patrimonio immateriale (intangibile assets) delle imprese, determinando una sensibile diminuzione, che soprattutto va ad agevolare quelle aziende che fondano il proprio business sullo sfruttamento del marchio, in tal modo liberando risorse che potrebbero trovare una migliore allocazione nell’organizzazione produttiva.
Contributo inserito nella Newsletter n.1/2015.
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