Le chance di business in Azerbaijan: non solo Oil&Gas

L’Azerbaijan è il principale paese caucasico (per popolazione e superficie) e – sebbene dal punto di vista geografico l’Azerbaijan non sia parte dell’Asia – rappresenta un interlocutore privilegiato per i Paesi Europei: infatti dal 2001 fa parte del Consiglio d’Europa e nel tempo ha ottenuto una missione permanente nell’Unione europea oltre ad ospitare stabilmente una rappresentanza della Commissione europea.

IL QUADRO ECONOMICO
L’Azerbaijan ha storicamente un’economia basata sul settore dell’Oli&Gas dal quale dipende sia per i benefici che per i rischi. Infatti il Paese, pur a fronte di un tumultuoso sviluppo economico ha dovuto affrontare nel recente passato (2015) una seria crisi economica dovuta al crollo del prezzo del petrolio.
Ora però il Paese sembra uscito dalla crisi puntando a potenziare anche gli altri settori industriali (non-oil).
In questo quadro l’Italia si è riconfermata importante partner commerciale dell’Azerbaigian. Infatti, il commercio bilaterale fra Roma e Baku ha raggiunto recentemente i 4,7 miliardi di dollari, pari al 20,91% del commercio totale del Paese asiatico, con un incremento del 232% rispetto all’anno precedente. In particolare l’export italiano in Azerbaijan si concentra particolarmente nei settori della meccanica (29%), tessile e abbigliamento (13%) e prodotti in legno (13%) (fonte infomercatiesteri.it).
Inoltre, per quanto attiene alle importazioni in Italia, nel 2017 l’Azerbaijan è stato il primo fornitore di petrolio greggio, per un totale di 12,2 milioni di tonnellate.
Oltre a ciò, la localizzazione geografica conferisce al Paese un ruolo strategico per entrare nel mercato russo (a nord) ovvero nell’Iran (ad est).

NUOVE OPPORTUNITÀ
Dal versante degli investimenti, merita segnalare l’ambizioso programma di sviluppo “Azerbaijan 2020: Look into the future”, che mira a modernizzare il Paese sotto diversi aspetti (infrastrutture, trasporti, reti informatiche, ecc.) oltra a rendere il Paese un ambiente business friendly, attraverso una serie di riforme volte ad incoraggiare gli investimenti esteri.
Guardando al prossimo futuro, inoltre, il consistente sviluppo di una classe media aprirà interessanti prospettive per i prodotti del “Made in Italy”, in particolare per i comparti del mobile, della moda e del food and beverage.
E’ indubbio che il mercato azero rappresenti un’ottima occasione di business per le aziende italiane, tuttavia molta attenzione dovrà essere riposta nel definire la migliore strategia (anche legale) per realizzare il business aziendale, sia che si tratti di investimento diretto che in caso di rapporti di partnership commerciale.

 

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